IL PIENO DI VITAMINA C
Salutare la giornata con una buona spremuta di arance e limoni o con un paio di kiwi al mattino può aiutare l'organismo a prevenire quelle piccole affezioni che questa stagione porta con sé; in questi come in altri frutti è presente in quantità apprezzabili una componente essenziale per il nostro sostegno, che chimicamente porta il nome di acido ascorbico, ma che nella terminologia più comune è noto come vitamina C.
L'organismo non è in grado di sintetizzarla da sé, infatti ne esiste uno scarso quantitativo a livello del surrene, ed è quindi indispensabile introdurre la vitamina C includendo costantemente frutta e verdura nell'alimentazione.
A cosa serve nello specifico la vitamina C?
Innanzitutto l'acido ascorbico ha un effetto di protezione delle difese immunitarie che permette a chi lo assume di prevenire e recuperare stati di raffreddamento e quelle forme di indebolimento nelle quali il fisico sarebbe più vulnerabile a virus o batteri.L'acido ascorbico ha poi la caratteristica di essere un antiossidante: contrasta quindi gli effetti di inquinamento, fumo e sostanze tossiche; sembra poi che ritardi l'invecchiamento della pelle e sia pertanto incluso tra gli ingredienti delle più comuni creme anti-età. Tra le altre importanti azioni, la vitamina C permette di: migliorare l'assorbimento del ferro, favorire la produzione interna di collagene, mantenere regolare la produzione fisiologica di alcuni ormoni e neurotrasmettitori.
La dose fisiologica si aggira attorno ai 45-60 milligrammi al giorno.
INTEGRAZIONE ALIMENTARE
In farmacia è possibile reperire questa sostanza sia sotto forma di integratore, miscelata ad altri principi vitaminici e oligoelementi, oppure come farmaco.
E' prodotta in genere in forma di compresse, bustine che possono essere sciolte anche in mezzo bicchiere di acqua, in fiale per somministrazione orale, intramuscolare o parenterale.
E' ben tollerata dal tratto digerente ma è meglio assumerla a stomaco pieno. In quanto vitamina, è essenziale e può (anzi deve) essere somministrata a tutte le età, dalla prima infanzia alla senilità.
Bisogna ricordare che in quanto acida, la vitamina C è da assumere a distanza da alimenti come il latte e anche lontano da altri farmaci, a cui va mantenuta la precedenza terapeutica.
Occorre poi mantenere l'assunzione nei limiti della mono-somministrazione (una volta al giorno) e della dose quotidiana: un eccesso verrebbe punito con fastidi allo stomaco e probabile dissenteria. In ultima battuta, è bene assumere la vitamina non oltre il mattino e mai di sera perché potrebbe con il suo effetto stimolante indurre insonnia.
Ricorrere all'integrazione dell'acido ascorbico diviene necessario quando, con una alimentazione non corretta, non se ne ripristinano i livelli fisiologici.
- Fabrizio Leone -
Fisioterapista, Personal Trainer, Docente NonSoloFitness
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